Non è un caso che Twin Peaks, nella storia della tv sia il serial il più amato. Come ci piace sottolineare a ogni occasione in questo tumblelog, il connubio tra tecnica (quella televisiva e cinematografica in questo caso) con elementi più “arcani”, se ben architettato, va a toccare nel profondo l’Io, le sue consapevolezze, e rimanda agli archetipi sedimentati nella coscienza collettiva.
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Qualche testo, nelle centinaia di migliaia esistenti, a cui per vari motivi è opportuno dare evidenza!
Perché la gente si droga?
Spiegheremo in questo articolo alcune ragioni per cui l’essere umano, fin dalla notte dei tempi, fa uso di sostanze psicotrope o, come scritto anche nell’Antico Testamento, assume ‘bevande inebrianti’ (ove peraltro in una serie infinita di passaggi il Signore Dio chiede a Mosè che il popolo ebraico faccia sovente sacrifici in modo che il fumo dell’olocausto lo possa placare; lascio a te lettore, oltre che alle teorie di Biglino, le possibili interpretazioni). Permetti solo, nostro ospite, di partire da un testo e dalla sua illustrazione direttamente dalle parole del suo traduttore per la lingua italiana, che ci ha portato alla necessità di approfondire un tema così connaturato alla natura umana, oltre che così malvisto a causa della sua facile associazione al deleterio fenomeno dell’addiction, o se preferisci ‘dipendenza’.
Interessantissima la storia di questo libro, raccontataci da Igor Sibaldi. Studioso di letteratura russa, non poteva non essere un estimatore di Lev Tolstoj!
La biblioteca dell’alchimista
Pubblichiamo, sempre per favorirti nella ricerca di testi di potenziale interesse per i consultatori di questo blog, la biblioteca della Casa dell’Alchimista.
La mia biblioteca
Mentre singoli libri particolarmente interessanti per quelli che sono gli obiettivi editoriali di questo blog verranno approfonditi con un proprio articolo, metto a disposizione l’archivio dei testi che possiedo.
Ci troverete informazioni, spesso recensioni e altro che potete utilizzare per creare qualche vostro riferimento.
Dopo anni e anni di ricerche approfondite in rete e in librerie un po’ in tutta Italia, Europa e Stati Uniti, posso assicurarvi che tra le pagine di questa biblioteca troverete una selezione di libri fondamentali nei vari generi identificati a sinistra nella pagina (esoterismo, arte, classici, etc…), i più quotati nel loro ambito e per la qualità e il livello di alcuni di questi, di non facile scoperta e reperimento (quando così non fosse, troverete un’impietosa stroncatura per tramite del punteggio e della recensione)! Non mi spaventa certo l’ipotesi di condividere questa conoscenza con un pubblico selezionato, come sono certo sia per ovvie ragioni colui che si avvicina alle pagine di questo tumblelog, perciò prendete a piene mani e se ne avrete voglia, a letture completate inviate a questa pagina le vostre impressioni sui testi di questa biblioteca.
Buona lettura!
…se invece voleste dare un’occhiata alla collezione di dischi (il caricamento sul database è per forza di cose incompleto e in continuo divenire) che ha dato luogo a questo tumblelog, allora aprite questo link:
Per ultimo, voleste vedere le apparecchiature con cui mixo collegatevi a quest’ultimo ipertesto:
I dizionari annoiano?!
…non questo!
Leggendo i lemmi del “Dizionario dei mass media” si fa un bel viaggio tra passato-presente-futuro (o almeno tra le considerazioni sul futuro).
Cosa leggere sul mondo di cui vi racconto
Ci sono dei titoli che molto hanno da raccontare sugli eventi che trattiamo e di cui in questo tumblelog vi raccontiamo qualche episodio:
L’aspetto forse più imprevedibile, parlando dei vari aspetti che descrivono il fenomeno rave/techno a cavallo degli anni ’90 è che quello che appare come un movimento anarchico, in un certo senso ‘ignorante’, si basa in realtà su una serie di ricerche e saggi di scienze sociali molto accurati e, come potete vedere evidenziato dal titolo dell’ultimo dei testi che pongo alla vostra attenzione, quello che appare un fenomeno della società occidentale, è tale solo nelle sue conseguenze, pensiamo alla nu beat proveniente dal Belgio e dall’Olanda, come al successivo French Touch d’oltralpe. La nascita di questi suoni avviene a carico di produttori afroamericani, Juan Atkins e Frankie Knuckles tanto per fare i nomi dei due capisaldi della techno e dell’house, il primo dei quali in particolare ha più volte ammesso il suo debito nella creazione del genere verso l’opera di ricerca di Alvin Toffler, il più importante divulgatore nell’ambito della futurologia, disciplina a tutt’oggi definita una ‘pseudoscienza’ a causa dell’ancora prevalente (e forse destinata a rimanere tale) empiricità. Ecco spiegata l’etimologia dell’aggettivo ‘afrofuturista’.
Attraverso la lettura dei saggi sottoriportati, talvolta di sociologia, talaltra di futurologia, con la parentesi del divertente testo di Rettenmund che però classifica accuratamente musica, cinema, telefilm e manie consumistiche dell’epoca, assieme magari a qualche numero della rivista cult “The Face” di Nick Logan e Neville Brody, possiamo fare l’unico tipo di viaggio a ritroso nel tempo a oggi possibile e cogliere la densità di eventi che ha caratterizzato un’epoca probabilmente irripetibile.
- Generazione ballo/sballo di Simon Reynolds
- Totally awesome 80s di Matthew Rettenmund
- Lo choc del futuro di Alvin Toffler
- La terza ondata di Alvin Toffler
- Techno: ritmi afrofuturisti di Claudia Attimonelli.
Lo choc del futuro
“Il futuro è già qui, solo che è mal distribuito”
William Gibson
Tentiamo di immaginare, alla luce del presente e del passato, possibili scenari per il futuro!
Gli argomenti saranno
- Trend culturali
- Media
- scenari agroalimentari
- Esperimenti sociali (monte verità, Christiania, centri sociali)