House of wasted talents

Le mie avventure sulle wheels of steel!

In questo spazio parlerò degli ozi, i vizi e i viaggi di un surfista dello zeitgeist, un ricercatore che in questo pazzo-pazzo mondo ha passato buona parte della vita interessandosi di musica, subculture giovanili e migrazioni causate dai grandi fenomeni artistici e di costume a cavallo del vecchio e del nuovo millennio.

Racconterò strada facendo quello che ho visto in questa progressione lungo buona parte dell’emisfero nord del pianeta (dall’Iran alla California), immergendomi in tutto ciò che mi ha fatto sentire vivo.

I fenomeni o i fatti presi in esame non sono mai semplici elementi di divertimento o svago, al contrario sono tutti in qualche modo di ordine… iniziatico.

Ho voluto tener fede all’iscrizione presente sulla facciata del Teatro Massimo di Palermo (visitato nel 2018 per la Quinta di Mahler) che recita: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire!”

In accordo con la citazione sopra, è mia convinzione che la storia dell’arte sia in realtà la storia delle persone e delle civiltà che ci hanno preceduto.

Segnalerò tutte le vicende degne di attenzione che ho raccolto attraverso la mia esperienza, si trattasse di abitudini, particolarità, segreti, insomma tutto ciò che non troverai facilmente ordinato altrove. Come puoi capire fin dal titolo, lo sforzo sarà quello di fornirti, oltre a qualche suggestione, dei nessi interessanti nel bailamme apparente. Per fruirne fatti un giro tra gli ipermedia!

Posso dire che lo sforzo fatto per riprendere diverse suggestioni, ricordi e spunti accaduti nella mia vita e dargli un carattere organico, al fine di rivelare il senso comune a cui si rifà Jobs nella citazione in calce alla pagina (tutte manifestazioni della spiritualità condivisa del genere umano sempre rintracciabili nei fenomeni che approfondisco), è un omaggio a tutti i dropout che hanno scelto di prendersi dei rischi e di fare delle rinunce, di sacrificare parte del comfort e delle certezze di un’esistenza ordinaria, per cogliere l’essenza della propria vita e di quella altrui!

In estrema sintesi in questo tumblelog risalirò la corrente del fiume sotterraneo dell’arte e della conoscenza, in cerca dei mille affluenti e rivoli (perché nell’arte, come pure nella vita, niente nasce dal niente: “natura non facit saltus” dicevano gli antichi) fino ad arrivare un giorno chissà, anche con il tuo aiuto, alla fonte di tutto. Così che si venga a realizzare il detto, un po’ massonico: Ordo ab Chao!!!

La creatività è mettere in connessione le cose. Tutto ha un senso e un minimo comune denominatore.

Steve Jobs